02 settembre 2006

La pace senza se senza ma e un però

Che vi devo dire, si vede che non avevo capito niente e c'ho creduto.
Dopo aver ascoltato tutte quelle durissime critiche all'intervento americano in Irak; dopo aver assistito alle varie mobilitazioni in cui folle oceaniche marciavano scandendo slogan ed inni contro tutte le guerre; dopo aver ascoltato dotte citazioni costituzionali sul ripudio della forza come strumento di risoluzione delle controversie internazionali e del suo uso ad esclusivo scopo difensivo, tutte cose assolutamente bellissime ed in parte condivisibili, alla fine mi ero quasi commosso a vedere tutti quei giovani sorridenti (quelli senza passamontagna almeno) e quelle intere famigliole felici ed inermi che invocavano la Pace senza se e senza ma, con Bertinotti che proclamava il sorgere di una nuova superpotenza: l'opinione pubblica mondiale!
Dopo essermi accollato le peggiori accuse di imperialismo, neocolonialismo, fanatismo, arroganza, servilismo, intolleranza, volontà di potenza, suprematismo occidentale, ipocrisia ("soldati di Pace con le armi?"); dopo essere rimasto angosciato dalle notizie sull'uso di armi illegali, sugli abusi nelle prigioni, delle varie battaglie dei ponti ("...annichiliscilo!"), si era sempre più fatto strada in me il dubbio, tra i tanti che già nutrivo sulla questione, che chi protestava e si opponeva avesse davvero ragione.
Forse praticare questo pacifismo assoluto era davvero l'unica via per raggiungere ciò a cui tutti anelano: bandire la guerra dalla Storia!
E sembrava quasi che con la vittoria del centrosinistra, la politica estera italiana si sarebbe votata agli insegnamenti gandhiani sulla non-violenza.
Invece era tutto finto: nell'entusiasmo avevano, diciamo così...trasceso.
Contrordine compagni: qualche volta l'uso della forza si rivela necessario.
La potenza militare italiana può e deve essere impiegata per imporre la pace, e nella fattispecie del Libano, in caso di violazione del cessate il fuoco, bisognerà intervenire (leggi: annichilire i combattenti).
Insomma, un po' come quei contratti con le clausole scritte in caratteri minuscoli, agli slogan pacifisti mancava un pezzetto.
Pace senza se e senza ma, però qualche eccezione può capitare.
Via i nostri ragazzi dal pantano irakeno: il pantano libanese invece va benissimo.
Ma quello che mi stupisce non è tanto l'atteggiamento dei governanti, dai quali è inutile aspettarsi una qualche forma di coerenza, anche se certo non mi aspettavo tutto questo entusiastico fervore interventista della sinistra in una missione a cui mi pare di capire nessun paese al mondo è particolarmente contento di partecipare, e nella quale ci siamo lanciati con una rapidità d'intervento da fare invidia ai marines.
Quello che mi lascia più interdetto è l'assoluto immobilismo con cui hanno reagito i pacifisti nostrani,che fino a ieri marciavano alla sola idea che qualche italiano imbracciasse un fucile all'estero.
Con un uso da manuale del bispensiero di orwelliana memoria, non c'è stato nessuno che abbia sollevato dubbi od organizzato una marcia, un sit-in, chessò un girotondo, non dico per opporsi alla missione, ma per invocare almeno cautela e senso di responsabilità nelle decisioni.
La nuova superpotenza mondiale ha fatto la fine della Russia comunista: è crollata su se stessa (e non è l'unica analogia con l'Unione Sovietica).
Sì, c'è stata una Marcetta della Pace ad Assisi, se ne parla qui e là, ma nulla di paragonabile alle mobilitazioni del passato al cui confronto praticamente tutto tace, niente di visibile: hanno ingoiato l'invio dei nostri soldati in un fronte di guerra tra i più incasinati del mondo senza battere ciglio.
Sarò poco informato come al solito, ma a mio modesto avviso è la prova sperimentale che la definizione pacifinti è corretta ed opportuna: le scelte di una certa parte sono sempre sbagliate, quelle di un'altra sono sempre giuste.
Oppure ancora una volta non ho capito niente: è tutto perfettamente coerente.
In fondo in Libano non serve esportare la democrazia: Hezbholla si presenta a regolari elezioni; grazie alle nostre Forze Armate la parti in lotta vivranno in Pace senza se e senza ma, e per il momento ci hanno già ringraziato del nostro interessamento: non vedo come avrebbero potuto fare diversamente.
La mia impressione, con tutto il rispetto per i nostri soldati ed i loro sacrifici, è che sotto sotto non facciamo paura a nessuno: nè militarmente nè politicamente.
L'esercito israeliano è accreditato mi pare come il più forte della regione; a questa forza le milizie Hezbollah hanno saputo resistere, per non parlare degli altri attori che affollano lo scenario: se ci saranno degli scontri nessuno farà tanti complimenti, e non so dire cosa accadrà ai nostri soldati, stretti come saranno tra l'incudine e il martello.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

"è una guerra per far cessare una guerra e quindi, necessaria"
Così dicono i pacifalsifinti.
Una guerra "necessaria", quindi.
Se poi si aiutano i nemici degli imperialisti americani è anche "indispensabile"

Voci festivaliere salamellare, pardon ostricare e champagnare.
Un saluto.

Anonimo ha detto...

Se il "nostro" "d'Alima fac de cùll"....si è già permesso di far entrare in guerra effettiva
"l'italietta" di centrosinistra
(leggi Cossovo)....volevate che si perdesse l'occasione di
metteri in mostra..partecipando o addirittura "creando"...un intervento militare di pace
dove (forse) stavolta non si "bombarda"...ma forse si beccherà qualche "schioppettata"......
visto che i "nostri"..sono "rasoterra"...
......chissà com'è....quando c'è da aiutare nordafricani o similari....il d'Alima....c'è
subito......BYE Fritz

Mandì ha detto...

Vi ringrazio della visita; staremo a vedere.

Magnus ha detto...

carissimo anti europeo,
sono l'autore del blog "Per un giudizio" nato 3 giorni fa e iscritto a blogs4cdl.
innanzitutto complimenti per il tuo bel blog, ma ti volevo chiedere come fare ad inserire come "banner" immagini come quelle di tocqueville, senza avere già il codice html...
se vuoi puoi rispondermi lascinado un commento sull'ultimo mio post. grazie mille!

Anonimo ha detto...

vi e' quarcunoooooo?????

Nuno Ma ha detto...

Complimenti e in bocca al lupo!

Robinik ha detto...

Ciao!
The Right Nation ha cambiato indirizzo (www.therightnation.org) per pubblicare i tuoi post sul nuovo aggregatore visita la Home page ed iscriviti.

A presto
Rob

P.S: Agli iscritti è richiesto un link all'aggregatore

Robinik ha detto...

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A presto
Rob

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Anonimo ha detto...

Grazia...

assurdo ha pensato -
Dio delle rese di Europa
di speranze di Universo

odiare la sua colpa di cultura orgogliosa cristiana
te stesso ed appena rinunciare
.

Lo PseudoSauro ha detto...

Voce del verbo "strumentalizzare". saranno piu' di cent'anni che fanno roba come questa, ma c'e' ancora chi ci casca. La vita "marcia" sempre allo stesso modo nonostante Assisi. L'opinione pubblica mondiale e' un po' come la coscienza nazionale: se non si ammette l'esistenza dell'una non se ne puo' invocare l'altra senza rendersi ridicoli.

P.S.
vedo che e' un po' che non ti aggregano al Castello. Sara' un fatto d'incuria. Poi lo faccio io.

Antonio Candeliere ha detto...

complimenti